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Raccolta differenziata for dummies: cosa butti (ancora) nel bidone sbagliato?

25/11/2025

Siamo bravissimi a indignarci per l’inquinamento delle grandi città e il riscaldamento globale, per le microplastiche negli oceani e le discariche che esplodono, e poi buttiamo la lattina nel vetro “perché boh, è lucida”. Se da un lato è vero che in fatto di problemi ambientali servono decisioni dall’alto, governi illuminati (ad avercene) e investimenti ingenti, è altrettanto vero che in quanto cittadini abbiamo determinate responsabilità

Le nostre scelte quotidiane non salveranno il pianeta, ma quantomeno possono evitare di peggiorarlo. La raccolta differenziata è il primo passo per ridurre la continua produzione di rifiuti e fare in modo che ciò che consumiamo possa trasformarsi in nuove risorse, invece che finire inutilmente in discarica.

Facciamo ordine: cos’è davvero la raccolta differenziata?

Riciclo e riuso sono strategie intelligenti per ridurre la produzione e il consumo di nuovi prodotti, limitando così la quantità di rifiuti generati e favorendo un modello di economia circolare. Alla base di queste due pratiche, però, c’è la raccolta differenziata: un gesto semplice ma fondamentale, che permette di separare correttamente i materiali riciclabili da quelli che non lo sono.

Attraverso questo processo i rifiuti vengono suddivisi per tipologia (carta, plastica, vetro, organico,) così da essere avviati al riciclo o al recupero. Il beneficio è duplice: meno scarti destinati alle discariche e più materiali che possono tornare a nuova vita, alimentando la circolarità.

>> Discariche circolari: l’esempio Peccioli <<

Le regole d’oro per fare correttamente la raccolta differenziata

bidoni raccolta differenziata

Prima di darvi qualche spunto su come differenziare i rifiuti in modo corretto, facciamo una panoramica su quali materiali devono essere riciclati: 

  • Carta e cartone: includono giornali e riviste, fogli usati, imballaggi di carta o cartone, scatole di cartone, confezioni del latte e dei succhi di frutta (a meno che non sia diversamente indicato).
  • Vetro: nella campana del vetro vanno gettate bottiglie, barattoli , vasi e bicchieri di vetro, da pulire e sciacquare se contenevano qualcosa che non fosse acqua.
  • Plastica: comprese bottiglie di plastica, vasetti dello yogurt, confezioni o involucri di cibo (pacchetti di pasta, confezioni di merendine, caramelle, snack), pacchetti del caffè.
  • Umido: tutti gli avanzi e scarti di cibo, sacchetti del tè e fondi del caffè.

Fatta chiarezza sui materiali, ecco qualche consiglio per diventare un pro della raccolta differenziata: 

  • Gli imballaggi non devono essere lavati prima di essere differenziati: basta svuotarli dai residui, non importa se sono sporchi e/o unti! Lavarli è uno spreco d’acqua.
  • La bottiglia di plastica deve essere schiacciata sul lato lungo, non dal tappo verso il fondo, e si deve anche riavvitare il tappo. Stessa cosa per le lattine: non devono essere appiattite sul lato corto, perché si creano dischi difficili da riconoscere dagli impianti di riciclaggio.
  • Non mischiare i materiali: se usi un sacchetto di plastica per raccogliere la carta, non metterlo nella raccolta differenziata insieme alla carta, ma svuotalo e riportalo a casa: puoi sempre riutilizzarlo.
  • Stacca nastri adesivi e altri materiali dalle scatole prima di buttarle
  • Il tappo di metallo e il barattolo di vetro devono essere separati e conferiti nelle rispettive raccolte: se hai dubbi, leggi l’etichettatura ambientale sull’imballaggio
  • Per la raccolta dei rifiuti organici devono essere usati solo sacchetti di bioplastica compostabile, che possono diventare compost utile al terreno
  • Appiattisci  le scatole e comprimi gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi
  • Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose (es. vernici, solventi etc.) perché contamina la carta riciclata.

Cosa non va nella raccolta differenziata?

cartone pizza unto, posate plastica e scontrini non vanno nell'indifferenziata
  • Cartone della pizza: va differenziato come carte e cartone solo se pulito, se sporco compromette la raccolta della carta.
  • Bicchieri di vetro: non riportano le etichette del vetro, sono quindi da considerarsi al pari dei rifiuti secchi e si devono buttare nella raccolta indifferenziata.
  • Piatti e posate in plastica: speriamo che nel 2025 quasi più nessuno utilizzi piatti e posate in plastica, preferendo quelli in carta. Se proprio sei costrett* a utilizzarle, ricordati che vanno buttate nell’indifferenziata!
  • Scontrini, fazzoletti di carta e carta da forno: gli scontrini sono per lo più fatti con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore, generando problemi nel riciclaggio, i fazzoletti di carta sono quasi tutti anti-spappolo e difficili da riciclare, e la carta da forno e carta oleata (es. carta per affettati, formaggi e focacce) non è riciclabile.
  • Lampadine, ceramica e cristalli: questi materiali non sono assolutamente compatibili con la raccolta differenziata degli imballaggi in vetro, a cui spesso sono associati.
  • Legno: non va buttato né nell’umido né nell’indifferenziata, ma portato all’isola ecologica del tuo comune.
  • Mozziconi di sigaretta: vanno nell’indifferenziata, non nell’umido.

Gli errori più comuni sulla raccolta differenziata (e perchè li facciamo tutti)

Quante volte ti è successo di trovarti davanti al bidone della spazzatura e pensare “e questo dove va?”. È normale avere dubbi, gli imballaggi sono spesso complessi e le regole cambiano da Comune a Comune, ci siamo passat* tutt*i!
Qualche anno fa ci siamo prese il carico di fare un po’ di chiarezza, per noi e per voi: insieme a Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) e Irene Ivoi – la nostra esperta di economia circolare e nudge, abbiamo sviluppato una campagna che rappresenta l’espressione di sorpresa delle persone (tutte e tutti noi) quando scoprono dove va messo il cartone del latte (e del Tetrapak in generale).

Campagna Comieco Poliaccoppiati - Cartolina Nella Carta

Ma questo non è l’unico errore che viene fatto quando si fa la raccolta differenziata: ecco quelli più comuni, e come poterli evitare.

1. Tetrapak: carta o plastica?

I cartoni che contengono alimenti di uso comune come latte, succo e panna solitamente vengono buttati nella carta, ma controlla sempre le indicazioni del tuo Comune, perché in alcuni casi va buttato nella plastica o nella raccolta multimateriale.. 

2. Le lattine vanno nella plastica o nel vetro?

Lattine e altri oggetti di scarto in alluminio vanno gettati nella plastica, non nel vetro.

Concept rifiuti lattine

3. Più piccolo è il rifiuto meglio è?

No. Spesso si pensa che rifiuti molto piccoli come tappi sfusi o bigliettini minuscoli siano facili da riciclare. In realtà, nei centri di selezione, i materiali molto piccoli non vengono intercettati dai macchinari: la raccolta differenziata funziona meglio quando gli oggetti sono abbastanza grandi e riconoscibili dai sistemi ottici e meccanici. È quindi meglio “tenere insieme” questi piccoli rifiuti a qualcosa di più grande, per esempio lasciare avvitato il tappo alla bottiglia, o gettare uno scontrino all’interno di un altro rifiuto da buttare nell’indifferenziata. 

4. Anche se è compostabile, non va sempre nell’umido

Molti prodotti riportano la dicitura “biodegradabile”, che però non vuol dire “compostabile”. Piatti, posate e bicchieri, shopper e capsule biodegradabili non certificate non vanno buttate nell’umido.

Lo sapevi che…*

  • Da 1 tonnellata di cartoni per bevande si ottengono 800 kg di nuova carta
  • In Italia si riciclano oltre il 90% degli imballaggi cellulosici
  • La carta e il cartone sono il materiale da imballaggio più riciclato in Europa (82%). Seguono gli imballaggi in vetro (76%), in acciaio (76%), e, a grande distanza, gli imballaggi in plastica (38%). Ecco perché, se proprio si devono usare piatti e posate usa e getta, molto meglio preferire quelli in carta a quelli in plastica!
  • Il riciclo della carta in Italia evita l’abbattimento di circa 10 milioni di alberi ogni anno.
  • Il 100% dell’alluminio può essere riciclato infinite volte senza perdere qualità. E riciclare una lattina consuma il 95% di energia in meno rispetto a produrla da materia prima.
  • Ogni tonnellata di vetro riciclato fa risparmiare circa 300 kg di CO₂ e oltre 1.200 kg di materie prime come sabbia e soda.
  • Una bottiglia di plastica PET può trasformarsi in una felpa in pile o in nuove bottiglie: il suo riciclo è potenzialmente infinito, se la raccolta è corretta.
  • Gettare una lattina nel cestino sbagliato significa sprecare abbastanza energia da tenere accesa una TV per 3 ore. (Fonte: CIAL)

Tocca a noi far la differenza

Il modo in cui interagiamo con l’ambiente e gestiamo i nostri rifiuti parla molto di noi: quanto rispetto abbiamo per il nostro pianeta, quanta responsabilità siamo disposti a prenderci quando nessuno ci guarda.

Fare bene la raccolta differenziata può cambiare il modo in cui noi stiamo nel mondo. È un gesto piccolo, ma che moltiplicato per l’intera popolazione mondiale ha un impatto enorme. Sei dispost* a farlo?


*Fonti: