Natale 2025: 13 consigli per festeggiare in modo sostenibile
19/12/2025
Ci stiamo avvicinando a quel periodo dell’anno in cui i buoni sentimenti (e il turbo consumismo) spesso hanno la meglio sui nostri standard etico-ecologici. La corsa al regalo, la frenesia e il traffico, l’ennesimo paio di calze natalizie da regalare a quel cugino di cui non ricordiamo neanche il nome… tranquillə, è normale sentirsi un po’ overwhelmed. In questo contesto chiaramente rimanere connessə ai nostri valori può diventare più complicato del solito.
Natale sostenibile, senza perdere la magia
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), durante il periodo dall’8 dicembre all’Epifania i consumi energetici aumentano di circa il 30% rispetto al resto dell’anno, mentre le emissioni derivanti dagli spostamenti su mezzi pubblici e privati e dalle attività logistiche di commercio e spedizione merci del 130%. Allarmante, sì.
Un Natale più attento all’ambiente è quindi d’obbligo, ma non per questo deve perdere in fascino e magia: dai regali green alle decorazioni natalizie ecosostenibili, ecco i nostri consigli per un Natale ecologico (anche a tavola – prelibatezze assicurate, provare per credere!)
I migliori regali di Natale green
1. Regalare un’esperienza
Ci siamo un po’ stufate tutte dei regali materiali, no? Soprattutto di quelli poco utili, che non ti servono, che non sai più dove mettere e si accumulano in casa. Una soluzione migliore è quella di regalare un’esperienza, da condividere (o meno) con la persona a cui la si regala.
Ce ne sono per tutti i gusti, che possono accontentare proprio tutte, dalle più pantofolaie a quelle addicted di adrenalina: un ingresso a una mostra, un biglietto per uno spettacolo a teatro o un film al cinema (ancora meglio se quelli piccoli e indipendenti), una cena in un ristorante etnico o stellato, un ingresso alla Spa o un massaggio, o ancora un’avventura fra natura e sport (esperienza di rafting, Fly emotion, per le più spinte – e se il budget è abbastanza elevato – suggeriamo anche parapendio).
Si passa del tempo di qualità insieme, facendo un’attività che ci soddisfa. Perfetto, no?
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E per i minimalisti o chi vuole risparmiare? Promettete di portare vostra madre a fare shopping nel suo negozio preferito o di presentarvi puntualmente per i pranzi della domenica (state rivalutando la Smart Box vero!?)
2. Regali sostenibili per Natale: scegli di seconda mano
IIl mondo del second hand è sempre più in voga, ed è anche una delle soluzioni più scelte per i regali di Natale: l’Osservatorio Second Hand Economy 2023 di BVA Doxa per Subito, rivela che il 27% degli italiani ha già acquistato almeno una volta un regalo di seconda mano, con una percentuale che sale al 46% tra coloro che scelgono questa opzione proprio in occasione delle festività natalizie.
Scegliere regali di seconda mano ed entrare nel flusso dell’economia circolare significa ridurre il consumismo e tutto quello che ne deriva, come le emissioni di gas serra derivanti dall’attività di logistica, imballaggi superflui e resi inutili.

I mercatini fisici offrono inoltre un’esperienza unica, fatta di atmosfera natalizia, scoperta e ispirazione. A Milano, ad esempio, i mercatini pre-loved abbondano nel periodo delle feste:
- Green Christmas, il mercatino di Natale attento all’ambiente e alle autoproduzioni (14 e 15 dicembre)
- Remira Market, che ha luogo tutti i weekend di Dicembre prima di Natale,
- Banco di Garabombo, per prodotti alimentari, artigianali e cosmetici per tutte le età (fino al 6 Gennaio)
Solo per menzionarne alcuni. E se avete qualche parente che arriccia il naso ricordategli che ricevere un oggetto pre-loved è sempre meglio che rimettere in circolo i regali improponibili del Natale passato (e se vi dicono che loro queste cose non le fanno: mentono).
3. Fare un regalo ecologico
Di regali ecologici puoi trovarne a bizzeffe! In primis quelli che si mangiano: il cesto di Natale è un dono che fa sempre piacere, meglio ancora se scegliete voi dove e come comprare le leccornie. Oli, sughi e conserve, composte, dolci, anche qui le opzioni sono infinite. Anche l’oggettistica durevole (che sostituisce il monouso – come le borracce termiche) o la cosmetica sfusa sono ottime scelte. In questo caso puoi acquistare direttamente su e-commerce come Make you Greener, Ciao Gaia o Friendly Shop.
Se sei di Milano la tappa obbligata è al Banco di Garabombo, il più grande tendone natalizio d’Europa dedicato al commercio equo e solidale in zona Pagano.
4. Supporta la local economy con i regali di Natale
Non siamo di certo la polizia della sostenibilità: sappiamo bene che non sempre è possibile comprare second hand. Se devi acquistare qualcosa di nuovo però puoi preferire negozi e botteghe locali, senza affidarti ad Amazon o ad altre grandi catene. Se riesci a raggiungere questi negozi in bici o a piedi ancora meglio!
5. Donazioni a cause e ONG
Un’altra alternativa molto generosa è sempre quella di fare del bene, facendo una donazione a una causa che ci sta a cuore. Se si vogliono coinvolgere più persone è possibile anche organizzare collette digitali tramite diversi siti o app gratuite. Anche ricevere una tessera associativa a un’associazione affine al nostro sentire è un’idea sensata e molto gradita, oltre che ad essere tra i regali green per eccellenza.
Hai preso i regali, adesso impacchettali (in modo green)
6. Usa una tote
Al posto della classica carta regalo monouso puoi scegliere una tote bag in tessuto come contenitore per i tuoi regali. Non solo è riutilizzabile all’infinito, ma diventa parte stessa del regalo: chi la riceve può usarla quotidianamente per la spesa, il lavoro o il tempo libero. In questo modo riduci sprechi e plastica, trasformando il packaging in un oggetto utile e sostenibile. Attenzione però: cerca di indagare se la persona a cui stai facendo il regalo ha già diverse tote bag, perchè fra gadget e souvenir è un attimo trovarsi con 10 tote bag inutilizzate.
7. Anche il pacchetto green può essere chic
Tra pacchi regalo e cartoni nel periodo natalizio si generano in media 80.000 tonnellate di rifiuti. Ma basta un po’ di creatività e manualità possiamo evitare di entrare in questo circolo a dare vita a packaging auto-prodotti! E non pensare che sia brutto: carta riciclata, tessuti avanzati o nastri in cotone naturale possono essere combinati con dettagli eleganti come spago, rametti di pino o agrumi secchi per creare un pacchetto raffinato, originale e personalizzato.
Alcune idee:
- Opzione chic e sostenibile: usate una bella stoffa e realizzate un pacchetto in stile Furoshiki, la tecnica giapponese perfetta per un regalo elegante e green
- Opzione nuova ma ecologica: scegliete la carta da pacco marrone in cellulosa, che è facilmente riciclabile e spesso già riciclata. Completate con uno spago per un effetto minimal e sofisticato.
- Opzione mi sono ricordat* all’ultimo dei regali, figuriamoci della carta: utilizzare una qualsiasi carta riciclata trovata in casa o nel cassonetto condominiale: giornali, cartoni, borsine di tela, tanto per darvi un’idea noi abbiamo impacchettato libri e CD così.
Natale sostenibile anche a tavola
8. Il menù di Natale sostenibile
Secondo una ricerca di Too Good To Go e YouGov, l’86% degli italiani spreca cibo durante le festività natalizie, con il 37% che butta via oltre un quarto di quanto acquistato, soprattutto dolci delle feste, pane e antipasti: si parla di un volume di 500.000 tonnellate di cibo. Cerchiamo quindi di non esagerare con le portate, nè con la quantità di cibo: il piatto non deve per forza strabordare. Se qualcosa avanza poco male, non avremo il pensiero di dover cucinare per i giorni successivi al Natale!
Nella scelta del menù invece ridurre il consumo di carne è un altro passo importante, bilanciando le portate con piatti vegetariani tradizionali e creativi. Non è impossibile, anzi, per darti qualche idea puoi spulciare qui per una proposta di pranzo o cena completa in chiave vegetale.
Sappiamo che parlare di un menù natalizio vegetariano può sembrare un affronto nella cultura italiana, e quello vegano potrebbe addirittura sembrare una blasfemia. Ma si possono comunque fare dei passi in questa direzione che è anche la migliore per la salute di tutti!
10. No all’usa e getta
Durante pranzi, aperitivi e cene delle feste, quando si invitano a casa parenti e amici, si presenta spesso il problema di non avere posate, piatti e bicchieri “in più”. Per un Natale green per davvero bisognerebbe astenersi dall’acquistarli, anche se in carta o plastica “biodegradabile”. Per diversi motivi: in primis proprio biodegradabili non sono, spesso vengono differenziati in modo sbagliato, e infine perché pur sempre di rifiuti (inutili) si tratta.
Togliamo lo stigma dal chiedere in prestito coperti e suppellettili da tavola oppure affidiamoci ad una stoviglioteca. E poi, a noi la tavola piace con bicchieri, piatti e sedie tutte diverse!
11. Dove comprare il menù di Natale
La provenienza di quello che mettiamo in tavola ha un impatto elevato sull’ambiente (ma dai?), quindi fare la spesa per pranzi e cene di Natale in posti selezionati e non al classico supermercato è un’ottima idea. Alcuni consigli: cerca di acquistare da produttori locali, prediligendo filiere corte e verificabili. Per i prodotti sfusi puoi trovare il negozio che vende prodotti sfusi più vicino a te dalla mappa di Sfusitalia.
Natale green anche nelle decorazioni
12. Decorazioni di Natale DIY
Visto che di Natale ecologico si parla, la parola d’ordine è solo una (anzi tre): Do It Yourself! Sì, perché ci sono tantissime idee (e altrettanti tutorial) per realizzare decorazioni ecosostenibili per addobbare la casa in vista del Natale. Vi basteranno pochi materiali, qualche ora libera et voilà che il gioco sarà fatto.
13. La questione dell’albero di Natale
Anche per quanto riguarda l’albero di Natale la scelta deve essere ponderata. Se vogliamo essere davvero sostenibili le opzioni sono due: o si recupera un albero di Natale sintetico che altrimenti verrebbe buttato, o (se si ha la possibilità di piantarlo poi in giardino) si acquista un albero vero. In questo caso l’importante è comprare sempre alberi che riportano sull’etichetta la sua provenienza e, nello specifico, è bene controllare che siano presenti le certificazioni forestali FSC e PEFC, due enti molto importanti che proteggono la foresta e che controllano con scrupolo e impegno la filiera del legno e derivati.
Cerca invece di stare alla larga da alberi sintetici: secondo uno studio condotto dall’Università di Firenze, infatti, un albero naturale comporta 0,522 kg di CO2e, rispetto ad un albero sintetico, che produce ben 19,4 kg (CO2e) in fase di creazione. Pensa che, per pareggiare lo stesso costo ambientale legato all’acquisto di un abete vero ogni anno, bisognerebbe riutilizzare lo stesso albero sintetico dai 15 ai 38 anni.
Mollare il perfezionismo e i sensi di colpa, che il Natale è già abbastanza complesso di per sé
Avere una quotidianità etica ed ecosostenibile è già difficilissimo da solə / nel proprio nucleo familiare, figuriamoci con la famiglia allargata. Siamo consapevoli che fare tutte le cose che vi abbiamo consigliato è costoso, time consuming e probabilmente vi farà passare per il/la rompiscatole radical della famiglia. La flessibilità è la chiave per sentirsi in pace con il mondo (e questo vale sempre, non solo a Natale!): a Milano diciamo “piötost che nient l’è mei piötost”.
E scordati i sensi di colpa, che con quello che sta succedendo nel mondo a causa del cambiamento climatico di certo non sarà il vostro arrosto natalizio a rovinare il futuro dei nostri nipoti. Ma portare un po’ di buone abitudini eco-friendly e rendere il Natale ogni anno più green non fa male a nessuno, e poi ci sarà sempre lo zio novax che risulterà più sciroccato di te!