Campagna Comieco sui cartoni alimentari, secondo Sottosopra.

E tu dove lo metti il cartone del latte? O del succo di frutta, della panna, ecc.?

Watson abbiamo un problema: c’è una grande confusione su dove conferire i Tetra Pak. Ancora troppe persone non fanno adeguatamente la raccolta differenziata dei poliaccoppiati e, nel dubbio, li buttano nell’indifferenziata. I motivi sono prevalentemente due: non sanno che sono completamente riciclabili e non sanno dove gettarli perché sono difficilmente associabili alla carta o alla plastica, essendo composti da più materiali. 

Se a questo si aggiunge che i poliaccoppiati non si conferiscono in raccolta differenziata dappertutto nello stesso modo, diventa tutto più difficile. Addio campagna di comunicazione nazionale e univoca, nella maggior parte dei Comuni i Tetra Pak vanno nella carta, in altri nel multimateriale. 

Nasce da questo scenario l’esigenza di Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, di aumentare il numero di poliaccoppiati raccolti correttamente per poi essere riciclati.

Il concept

Insieme a Irene Ivoi, la nostra esperta di economia circolare e nudge, abbiamo sviluppato una campagna scalabile localmente in ogni area geografica italiana, con un concept facile da comprendere e da ricordare.

Invece di dire al pubblico cosa fare, abbiamo scelto di metterci nei loro panni. La campagna rappresenta l’espressione di sorpresa delle persone (tutte e tutti noi) quando scoprono dove va messo il cartone del latte. 

“Nella cartaaaaaa? Sì, i cartoni per bevande e alimenti si riciclano con la carta. Quando lo scopri, non te lo dimentichi più.”

L’effetto sorpresa è ciò che rende memorabile una scoperta. E tanto più l’informazione giunge inaspettata, tanto maggiore sarà l’impatto sul comportamento di chi la riceve.

La diffusione

Localmente e “al bisogno”, come direbbe il medico curante, la campagna raggiungerà varie porzioni di popolazione per spiegare quattro concetti importanti:

  • Sì, vanno nella carta anche se sono composti da tre diversi materiali: carta 75%), polietilene (20%), alluminio (5%).
  • Sì, le cartiere separano la carta dagli altri materiali in modo meccanico, per riciclarle e dare vita a nuovi prodotti.
  • Sì, anche le componenti in plastica e alluminio vengono separate e poi riciclate.
  • No, non vanno mai buttati nell’indifferenziata perché sono troppo preziosi.

La campagna sarà articolata su vari mezzi, dall’advertising alll’outdoor, dai social agli eventi.